Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Stile Juventus’, è intervenuto l’avvocato Alberto Gambino per discutere della questione relativa a Juve-Napoli: “Qui noi abbiamo un protocollo molto chiaro che ha definito una sorta di quarantena soft, cioè che in caso di positività si attivi una sorta di bolla. Questo protocollo non funziona quando ci sono contatti con la cittadinanza comune. Quando interviene una Asl c’è il cortocircuito perché si ritiene che possa esserci un danno alla cittadinanza. Se il protocollo viene violato si torna ad essere comuni cittadini, ma bisogna dimostrare che il protocollo è stato violato. L’autonomia dello sport è un principio sacrosanto, decidere se far giocare o meno una partita non può spettare a un’autorità territoriale. A meno che come detto non sia stato violato il protocollo, in quel caso allora può intervenire. Bisogna fare una verifica sugli spostamenti, se dovesse emergere che ci sono stati contatti con comuni cittadini allora può esserci l’intervento della Asl. Perché non è ancora arrivato il 3-0 a tavolino? La procedura vuole un supplemento di indagine, se stiamo al protocollo il Napoli doveva giocare, bisogna capire se questo protocollo è stato violato. Se fosse emerso che non c’era una situazione di sicurezza nell’ambito della salute dei cittadini, allora è stato giusto l’intervento. L’auspicio è che prevalga una posizione di rispetto dello sport e dei tifosi”.

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