Intervistato da Radio Bianconera nel corso di ‘Due in Bianconero’, il giornalista de La Stampa Antonio Barillà ha commentato la notizia di Andrea Barzagli di lasciare il club bianconero: “Non c’è nessun retroscena dubbioso, è una scelta di vita maturata stando accanto alla famiglia in questa quarantena. Si è reso conto di aver trascurato gli affetti nei suoi anni trascorsi tra Serie A e Nazionale. Ha deciso di chiudere in anticipo la sua avventura nello staff tecnico e la Juventus ha accettato questa sua decisione. La notizia è venuta alla luce oggi (ieri, ndr) quando alla ripresa degli allenamenti Barzagli non era presente. Sembrava un’assenza casuale, invece è una decisione presa. Il suo ruolo era abbastanza definito, penso che la scelta sia maturata dopo questo periodo trascorso in famiglia. Certo è una notizia clamorosa perché è un pezzo di Juventus che va via”.

Sulla possibilità che l’esperienza di Barzagli nel mondo del calcio possa essere finita: “Io non credo, non penso che ci siano dietrologie. Magari tra qualche mese quando la sua famiglia si sarà sistemata non è detto che non possa rientrare. È stata una scelta di vita molto serena. Se verrà rimpiazzato? Non credo valga la pena per due mesi, lo staff di Sarri è già abbastanza fornito e la sua presenza può essere ammortizzata. Sicuramente lui era la persona ideale all’interno dello spogliatoio e questo aspetto difficilmente può essere sostituito”.

Sulla chiusura della Serie A: “Secondo me si ripartirà cercando di compilare dei protocolli per riaprire in massima sicurezza. Bisogna mettere al primo posto la salute, ma al tempo stesso salvare l’industria calcio”.

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