Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Fuori di Juve’, è intervenuto l’allenatore Pierpaolo Bisoli: “Non c’è dubbio sul fatto che Allegri sia l’allenatore giusto, lo ha dimostrato con tutto quello che ha vinto. Sembra quasi che qualcuno si sia dimenticato di quello che ha fatto Allegri. È un allenatore che non si fa prendere dall’ansia, che sa lavorare con i giovani. È chiaro che i risultati non possono arrivare subito, ma secondo me la Juve è in buone mani sia come dirigenza che come allenatore. Allegri già da giocatore aveva talento, aveva un profilo alto, gli piaceva giocare in attacco. Si vedeva che sarebbe diventato un allenatore di alto profilo”.

Sull’avvio di stagione: “Il pareggio alla prima giornata è qualcosa che capita, è arrivato per l’infortunio di un portiere. La sconfitta contro l’Empoli è una cosa che capita una volta ogni dieci anni. Ma non è successo niente, ci sono ancora tante partite e sono convinto che la Juve sarà ancora protagonista in campionato. Anzi, io la vedo come favorita, so come lavorano e penso che i tifosi possano stare tranquilli. Negli ultimi anni hanno dominato in lungo e in largo”.

Su Dybala: “Io lo affrontai già quando allenavo il Cesena e si vedeva che era un giocatore straordinario. Tutti vorrebbero guadagnare certe cifre, ma veniamo da un momento difficile. Giusto trattarlo come un top player, ma bisogna stare attenti a non tirare troppo la corda. Le società hanno raschiato il barile per andare avanti”.

Sulla lotta Scudetto: “Ci saranno sempre quelle due-tre squadre, penso che Juve, Inter e Milan si contenderanno lo Scudetto. Vedo sempre favorita la Juve per quello che ha fatto in passato, ha una rosa giovane e i ragazzi avranno bisogno di sbagliare con tranquillità”.

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