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Bonsignore (Corsport): "Verona un campanello d'allarme, Juve in fase di regressione"
10 feb 2020 17:45Altre notizie
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Stile Juventus’, è intervenuto il giornalista del Corriere dello Sport Filippo Bonsignore: “Ci sono problemi, secondo me il momento è molto delicato perché la sconfitta di Verona è stato l’ultimo campanello d’allarme di una Juve che nell’ultimo periodo non ha dato segnali di crescita, bensì di regressione. Ci sono i soliti problemi che si ripetono, la difesa che subisce tanto, il gioco che non decolla. La Juve era partita bene, ma mano a mano sembra che si stia perdendo nel corso della stagione. Io credo che le parole di Sarri siano un altro campanello d’allarme, ha detto ‘spero che qualcuno mi aiuti a entrare nella testa dei calciatori’ e sono state frasi preoccupanti in prospettiva futura. Non so se ci possa essere uno scollamento nello spogliatoio tra allenatore e squadra, ma il fatto che non ci sia sintonia mi sembra evidente. La Juve subisce sempre gol quando è in vantaggio, ci sono state anche altre gare vinte in cui la squadra ha fatto valere la propria superiorità tecnica. Sono delle situazioni che bisogna risolvere”.

Di cosa avrebbe bisogno la Juventus adesso?
“Sicuramente di certezze dal punto di vista tattico, la Juve con la qualità che ha può interpretare tanti moduli, ma questo continuo balletto tra 4-3-3 e 4-3-1-2 non aiuta, così come l’alternanza in attacco. Credo che la Juve abbia bisogno di una scossa e di ritrovare la serenità mentale che l’ha contraddistinta in questi anni. La vera Juve non avrebbe mai perso a Verona, avrebbe sofferto ma alla fine l’avrebbe portata a casa col gol di Ronaldo. Invece ci sono queste pause mentali che la Juve non aveva mai avuto se non in maniera episodica. La Juve ha sempre sfruttato i passi falsi delle concorrenti, invece adesso ha fallito a Napoli quando poteva portarsi a +6 e poi è caduta a Verona. Ci può stare che ci sia stato un richiamo di preparazione e che la squadra non sia brillante, ma è mancata la capacità di soffrire e di battagliare per il risultato, in questo momento questa capacità manca. E poi non è concepibile una difesa che prende un gol a partita. Credo che la squadra non sopporti questo nuovo modo di difendere, c’è qualcosa che non funziona nei meccanismi”.

Redazione Radio Bianconera
Stile Juventus, rubrica sul mondo Juve a cura di Nicola De Bonis, in studio Quintiliano Giampietro. Ospiti: Filippo Bonsignore, Giovanni Albanese, Franco Leonetti. © registrazione di Radio Bianconera