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Carboni: "Avevo firmato per la Juve. Tra la Samp e i bianconeri differenza notevole"
18 dic 2019 17:26Altre notizie
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Avanti Madama’, è intervenuto Amedeo Carboni: “Sampdoria-Juventus? La differenza tecnica tra le due squadre è notevole. Poi la Juve è tranquilla. La Samp potrebbe provare a tirar fuori qualcosa in più, ma la differenza tra le due squadre è abbastanza netta. Ranieri? Lui è molto bravo a entrare nelle squadre che hanno problemi, lo ha fatto anche al Valencia, riesce sempre a capire qual è il modo migliore per formare un gruppo quando hai una squadra che non può certamente lottare per lo Scudetto”.

Poi una rivelazione: “Avevo firmato un contratto con la Juve l’anno di Fonseca. Poi mi sono infortunato e alla fine sono andato al Valencia”.

Come imposteresti la partita? “Io credo che Ranieri imposterà la partita sulla sua filosofia, mordere e attaccare. Sicuramente chiederà un sacrificio a livello fisico, chiederà sempre di poter raddoppiare l’uomo. Chiederà ai centrocampisti di non aver paura di inserirsi”.

Sul tridente della Juventus: “Quando hai un tridente così è difficile non schierarlo. In Spagna ce ne sono molti di tridenti, sicuramente tutti i giocatori professionisti oggi sanno che si difende e si attacca in undici. La difesa è forte perché anche l’attacco filtra bene. Quando hai giocatori così bravi in avanti li devi aiutare e accompagnare. Per mantenere la squadra corta quando sei in attacco i primi difensori sono gli attaccanti”.

Vedi Vidal sul mercato? “Ci sono già dei rumori e anche lui ne ha parlato, potrebbe valutare la possibilità di andare via. Il fatto che sia stato escluso da una partita importante come il Clasico vuol dire che è in discussione. L’Inter avrebbe bisogno in mezzo al campo di gente d’esperienza come lui. Secondo me non ha passato il turno in Champions League perché è mancata un po’ d’esperienza e un po’ di furbizia”.

Su Ronaldo: “È uno dei più grandi giocatori della storia e sarà ricordato per sempre così. Ha una mentalità da professionista di cercare sempre i dettagli. A 35 anni non credo che pretenderà troppo dal suo fisico, ma basta già solo la sua presenza per spaventare gli avversari”.

Redazione Radio Bianconera