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Cucchi: "Mondiali 2006? Nessuno voleva l'Italia vincente. Vittoria che significò tantissimo"
09 lug 2020 17:57Altre notizie
© foto di Federico De Luca

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’ex radiocronista di Radio Rai Riccardo Cucchi, che commentò lo storico Mondiale vinto dall’Italia a Berlino nel 2006: “Il ricordo di quella notte è ancora molto vivo dentro di me, è bello riascoltare quella radiocronaca. Siamo partiti tutti noi al seguito della Nazionale con il cuore a pezzi sapendo di essere considerati brutti e cattivi per quello che aveva rappresentato Calciopoli. Nessuno sapeva che potessimo avere le qualità tecniche e morali per arrivare fino in fondo. Nessuno avrebbe voluto che fosse l’Italia a vincere, Blatter disertò la premiazione come se il nostro essere corrotti potesse corrompere il mondo del calcio, quindi quella vittoria significò tantissimo”.

Calciopoli fu determinante per quella vittoria?
“Difficile rispondere, non c’è la controprova. Ma sicuramente fa parte della nostra storia, anche nel 1982 l’Italia arrivò dopo uno scandalo. Nel caso specifico io penso che contò molto quello che era avvenuto, l’ossatura di quella squadra era della Juventus con dei giocatori che sapevano che avrebbero giocato forse in Serie B. Sicuramente Lippi fu bravo a trasformare quella depressione in qualcosa di positivo. Se andiamo a vedere i nomi di quella squadra, dove Del Piero era una riserva e Totti era a mezzo servizio, non era proprio una squadra scarsa”.

Clicca sul podcast in calce per l’intervento completo.

Redazione Radio Bianconera
"Riccardo Cucchi" ai microfoni di Terzo Tempo. © registrazione di Radio Bianconera