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Francesco Baldini: "Orgoglioso del lavoro svolto con la Primavera"
08 lug 2019 13:43Altre notizie
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A Radio Bianconera, ospite di Bordocampo, è intervenuto Francesco Baldini. L’ex tecnico della Primavera ha parlato con Giovanni Albanese ed Edoardo Siddi, raccontando la sua esperienza sulla panchina bianconera, ma anche del suo importante passato da calciatore. Una carriera iniziata con Marcello Lippi ai tempi della Lucchese, impreziosita dall’esordio in Serie A con Giovanni Trapattoni e dalla possibilità di giocare con fuoriclasse come Roberto Baggio e Alessandro Del Piero

Juventus – "È una famiglia e quando si dice così non si dice a caso. Una famiglia che ho conosciuto tantissimi anni fa quando c’era l’Avvocato con Boniperti e Trapattoni. Prima di firmare il contratto Boniperti mi mandò a tagliare i capelli insieme al mio procuratore. Vigono regole ferree e io le ho ritrovate lo scorso anno con interpreti molto giovani ma con la solita filosofia".

Primavera – "Una stagione che mi ha dato tantissimo. Per me frequentare Vinovo è stato un continuo aggiornarsi perché il livello delle persone è molto alto per quanto riguarda tutte le aree. Il confronto quotidiano è stato molto importante. La stagione è partita veramente molto bene, c’era tantissimo entusiasmo. Qualche errore da parte mia è stato fatto. Io e Zironelli quest’anno siamo stati le 'cavie' di una crescita di una società che riguarda le seconde squadre. Le distrazioni erano veramente tante. Loro hanno una fortuna che vorrebbero avere tutti ed è quella di essere nella Juventus".

Crescita – "Se dicessi che non rosico per il risultato calcistico direi una bugia. Io credo che la crescita dei ragazzi possa coincidere con le vittorie e quindi fa male. Abbiamo fatto scelte per il bene di questi ragazzi. Sono orgoglioso del lavoro fatto e questo mi fa un po’ meno male".

De Ligt – "Un top assoluto. L’ho visto diverse volte e penso che sia un profilo di altissimo livello che non può far altro che migliorare e crescere alla Juve. La professionalità della Juventus gli farà bene, è uno dei più forti".

Nicolussi Caviglia – "È pronto per la Serie A. Ha ancora bisogno di crescere ma ha una fame di crescita e competizione. Sotto il punto di vista della mentalità può giocare titolare. È predestinato. Sembra che abbia scritto Juventus in fronte, rappresenta la Juve in tutto. È un professionista che lavorerebbe 10 ore al giorno".

Fabio Ellena