Intervistato da Radio Bianconera nel corso di ‘Stile Juventus’, Mariella Scirea ha fornito la sua opinione su questo momento così delicato per il nostro Paese: “Io ho fatto un intervento all’anca, quindi sono a casa a letto. Mio figlio Riccardo è stato in isolamento. Purtroppo non ci sono i tamponi e siamo molto preoccupati. Le polemiche sul calcio? Visto come sta andando il mondo e l’Italia soprattutto, in questo momento bisognerebbe parlare d’altro e preoccuparsi di quello che sta succedendo. Noi al nord siamo dilaniati da questo virus, siamo preoccupati e chiusi tutti in casa. È necessario per la nostra salute e per quella di tutti”.
Come ha vissuto la vicenda Riccardo? “Hanno giocato questa partita a porte chiuse, ma penso che Rugani avesse già preso il virus perché non aveva sintomi. Sicuramente allenandosi i giocatori sono molto più ravvicinati. La vita comunque scorreva normalmente, si facevano riunioni. Sicuramente la partita tra Atalanta e Valencia ha influito nella diffusione del virus. Io sono appena diventata nonna per la terza volta, mia nuora appena è tornata a casa si è ritrovata con mio figlio in isolamento in un’altra stanza. Alla Juventus erano in 121, mio figlio era tra le persone che erano più vicine. I tamponi ora non ci sono, quei pochi che c’erano li hanno usati. Speriamo che le cose tornino presto alla normalità”.
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