Juventus impegnata in casa contro lo Zenit, ai bianconeri basta un punto per qualificarsi agli ottavi di Champions League. Servirà una prestazione per riscattare il doppio ko contro Sassuolo e Verona, in vista dell'impegno di sabato con la Fiorentina. Del delicato momento bianconero parla in ESCLUSIVA a Fuori di Juve il giornalista Rai Mario Mattioli.

Contro lo Zenit ci sia spetta il riscatto in chiave campionato. Di chi è la colpa di questa situazione che vede la Juve a -16 dalla vetta della classifica?

"E' un problema che parte da lontano. La batteria dirigenziale della Juve via via si è volatilizzata, considerando che il responsabile tecnico in questo momento è Cherubini. Da Marotta a Paratici si è depauperato il management. Ronaldo non è stato trattenuto negli ultimi giorni di mercato, al suo posto è arrivato Kean. Una direzione tecnica all'altezza avrebbe valutato i giocatori di cui fare a meno, tipo Rabiot, Ramsey, Rugani: risparmiando sui loro ingaggi si poteva tenere Cr7. Così come è costosa l'operazione Arthur. La crisi è dovuta alla mancanza di chi segna. Il portoghese ha tolto spesso le castagne dal fuoco, adesso non vedo come si possa uscire da questa situazione. Allegri non vedo cosa possa fare. Tatticamente la squadra viene da due anni di frullatore con Sarri e Pirlo”.

E' stato prematuro promuovere Cherubini?

"Sì. Con rispetto parlando, la Juve non può essere gestita da Cherubini. Mettiamoci anche che il presidente Agnelli si è defilato per questa vicenda della Superlega. Ci sono delle difficoltà oggettive e non so come si possa uscire fuori da questa situazione. Allegri deve trovare la soluzione. Nel computo degli ingaggi da risparmiare ci metto anche Kulusevski, non si sa che tipo di giocatore sia. Questo non è da Juve”.

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