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Onofri: "Caos rinvii, c'è molta confusione. Secondo me la Juventus ribalterà la sfida contro il Lione"
04 mar 2020 18:20Altre notizie
© foto di Federico De Luca

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’allenatore Claudio Onofri: “Era una decisione che andava presa molto prima vista la situazione e l’allarme incredibile. Dovevi pensare a una soluzione. Si tratta di una situazione di caos mondiale, si parla addirittura di cancellare gli Europei e di spostare le Olimpiadi. Bisognava avere un’unione di intenti fin dall’inizio. I rinvii in Coppa Italia? Mi sembra che ci sia una grande confusione. Mi metto anche nei panni di chi deve decidere in questa situazione abbastanza allarmante. È una situazione che lascia abbastanza perplessi. Ora vedremo lo sviluppo che ci sarà, siamo in un momento delicato. Io penso anche a tutte le esplosioni a livello di dichiarazioni da una parte e dall’altra che capisco siano state fatte per salvare la propria abitazione, ma poi bisogna pensare a salvare il possibile senza danneggiare nessuno”.

Anche gli altri Paesi adesso hanno perplessità a ospitare le squadre italiane.
“Non è una soluzione ideale giocare a porte chiuse, sappiamo che un calcio senza tifosi è poca roba. Senza tifosi sicuramente il calcio diventa ridicolo, ma a mali estremi estremi rimedi. Purtroppo una soluzione ideale per tutti non ci può essere, quindi tutti devono comprendere il dramma che sta coinvolgendo tutto il mondo e fare le cose in maniera più sana possibile”.

Juventus-Lione lontana da Torino?
“Sono convinto che la Juventus, dopo questa sconfitta a Lione, tirerà fuori una reazione positiva. Tutti i giocatori e Sarri vorranno rimediare. Chiaro che i giocatori del Lione vogliano giocare lontano da Torino per avere qualche chance che secondo me non hanno. Credo che sia una squadra che abbia la possibilità di primeggiare, anche attraverso la rimonta in Champions. Sarri il suo lavoro ce l’ha bene in testa a prescindere se alleni la Juventus o l’Empoli. Credo non sia riuscito ad entrare nella testa dei giocatori per fargli fare le cose che chiede lui. Quella vista a Lione sembrava una squadra che non avesse un direttore d’orchestra, né in campo né in panchina. Lui continua a ripetere le cose che ha in testa da tanti anni, poi però non riesce a entrare nella testa dei calciatori. Tra il Lione e la Juventus c’è una bella differenza a livello individuale e di rosa”.

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Redazione Radio Bianconera
"Terzo tempo" con Marco Spadavecchia e Giulia Borletto, in studio: Luciano Moggi. Ospiti della puntata: Daniele Mori, Gianluca Oddenino, Claudio Onofri, Quintigliano Gianpietro, Riccardo Caponetti e Pietro Mazzara. © registrazione di Radio Bianconera