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Sticchi Damiani (Pres. Lecce): "Stasera sfida proibitiva. Con Agnelli rapporti eccellenti"
26 giu 2020 14:49Altre notizie
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Stile Juventus’, è intervenuto il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani in vista della sfida di stasera contro la Juventus: “Noi abbiamo questo finale di campionato in cui dobbiamo cercare di ricavare il massimo da qualunque partita, anche quella di oggi che sulla carta è assolutamente proibitiva, ma se ci sono i presupposti dobbiamo fare punti per la salvezza”.

Come sta la squadra?
“Noi abbiamo interrotto il nostro percorso per via del Covid in un momento in cui la squadra stava molto bene, il percorso nel girone di ritorno era stato positivo. Purtroppo il lockdown è coinciso con alcuni infortuni, col Milan è scesa in campo una squadra rimaneggiata e anche chi ha giocato non era al meglio. Io sono soddisfatto, per una società che fa il salto dalla C alla A non è facile, si rischia di fare brutte figure in Serie A, invece la squadra non ne ha fatte, ha giocato anche un bel calcio, risultati prestigiosi ed è in piena corsa per la salvezza. Stiamo facendo qualcosa di straordinario per il primo anno di A”.

Quanto stanno pesando i problemi che ci sono stati?
“Pesano molto perché anche la gestione finanziaria del club improvvisamente è cambiata. Il botteghino pesa tanto, noi poi abbiamo una media di 30mila spettatori allo stadio, anche le tv non hanno ancora saldato l’ultima rata. È una situazione che rischia di dare un colpo mortale alle società. Non sono preoccupato perché non abbiamo mai gestito questo club andando oltre le nostre possibilità, non abbiamo nessuna forma di indebitamento. Sicuramente servono grandi sacrifici per affrontare questa emergenza, ma abbiamo anche la serenità di non avere passivi”.

C’è qualche giocatore richiesto da grandi club?
“Qualche timido sondaggio c’è, ma in questo momento i nostri giocatori sono tutti coinvolti nella salvezza e il tema mercato è completamente bandito. In questo momento bisogna salvarsi a tutti i costi”.

C’è chi lo ha paragonato a Mr Wolf di ‘Pulp Fiction’, è vera questa cosa?
“Io sono uno che si è impegnato in prima persona, mettendo tanto impegno e risorse personali, ma il messaggio che deve passare è che nel club non esiste l’io ma il noi. Non mi sono mai tirato indietro. Lo scorso anno prima di Lecce-Salernitana arrivarono le zolle in ritardo per il terreno di gioco, se non si fosse giocato avremmo perso a tavolino. Noi quella partita la giocammo, fu divertente perché mi misi io per primo a sistemare il campo. Non bisogna perdere quell’attaccamento che ti fa dare qualcosa di più”.

Che rapporti ha con Agnelli?
“Sono eccellenti, sebbene parliamo di due club completamente differenti per storia, tradizione e organizzazione. I toni sono sempre pacati e legati al ragionare in un’ottica di sistema. Agnelli lo sta facendo a nome dei club italiani in Europa, ho sempre cercato di ragionare nell’ottica del sistema calcio, non ho mai pensato esclusivamente a me stesso”.

Clicca sul podcast in calce per la trasmissione integrale.

Redazione Radio Bianconera
Stile Juventus, rubrica sul mondo Juve a cura di Nicola De Bonis. Ospiti: Xavier Jacobelli ( Dir. Tuttosport ), Saverio Sticchi Damiani ( Presidente del Lecce ), Giovanni Albanese, Massimo Pavan ( Vice Direttore TuttoJuve.com ). © registrazione di Radio Bianconera